giovedì 8 novembre 2012

Ascoli, città bellissima simbolo dell'incapacità di far turismo

L'Italia precipita anche nelle classifiche mondiali del turismo. Grazie al grigiocrate Monti ed alla banda di incompetecnici che impoveriscono gli italiani, impedendo di spendere per il turismo. Ma grazie anche a chi il turismo non sa gestirlo e tantomeno promuoverlo. Una città come Ascoli, semplicemente stupenda, è assolutamente ignota ai più. L'ha scoperta, ora, la Vodafone che ci gira uno spot. Ma la meraviglia di un centro storico medievale non viene fatta conoscere. Colpa dei politici che non hanno idea di dove andare a raccontare le bellezze della città; colpa di imprenditori del settore che non investono in strutture alberghiere; colpa delle ferrovie che lasciano Ascoli praticamente isolata vista la qualità del servizio. Così si finisce per spendere inutilmente montagne di denaro per attività che non richiamo nessuno perché nessuno viene a saperlo. E ad un turismo che vive di gruppi e di trasferte in pullman si offrono hotel da 7-15 camere. Totalmente inutili. Non è solo un problema di Ascoli, comunque alle prese con una crisi dell'industria che potrebbe trovare alternativa nel turismo. Da Nord a Sud il dilettantismo dilaga. La comunicazione latita. Si spende male ma non si investe. E l'Italia arretra nelle classifiche dei Paesi più visitati.

Nessun commento:

Posta un commento