giovedì 29 novembre 2012

Bondi contro tutti: il vecchio che avanza.

Esilarante intervista della Stampa a Bondi. Sì, Bondi, non Boldi. Il senatore del Pdl si lancia in una spericolata resa dei conti interna. Contro gli ex An, contro Cl, contro Alfano, contro Sacconi. Insomma, l'ex compagno illuminato sulla via di Arcore è pronto a duellare con chiunque non sostenga l'opera di rinnovamento che metta alla guida del partito il giovane Berlusconi. Oddio, non è che Bondi abbia tutti i torti quando accusa i suoi quasi ex soci di aver pensato solo alla gestione interna del Pdl. Ma lui dov'era? Impegnato a scrivere poesie d'amore? Ma i vertici del comico, Bondi li raggiunge quando spiega che il Pdl ha sostenuto i provvedimenti positivi di Monti. Fantastico. Peccato che poche righe prima avesse ammesso che l'elettorato tradizionale del Pdl è stato massacrato proprio dai "positivi provvedimenti" di questo osceno governo. E l'elettorato, carramba che sorpresa, si è disgustato del Pdl e dei suoi atteggiamenti. Ma allora quali sono le nuove proposte del futuro partito berlusconian-bondiano? Boh. Mettere ai vertici il giovane Silvio e proseguire con i positivi provvedimenti dell'agenda Monti? Ovviamente ciascuno è libero di predisporre i propri programmi, ma viene da ridere all'idea che Bondi sia convinto di entusiasmare, in questo modo, i suoi "elettori tradizionali". Più tasse per pagare la sanità pubblica, come imposto dal Grigiocrate Monti? E vai con valanghe di voti. Redditest per stroncare i consumi? Si sfiora il 30% dell'elettorato. Licenziamenti di massa e povertà generalizzata? Dai che siam vicini alla vittoria. Ulteriore crollo del Pil? La maggioranza assoluta è garantita. In bocca al lupo, geniaccio di un Bondi.

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