lunedì 19 novembre 2012

Monti annuncia che l'Italia è in svendita. Come voleva Goldman, ma è una coincidenza

L'Italia è in svendita. Non sono i soliti complottisti a dirlo. Questa volta è lo stesso premier, Mario Monti, ad ufficializzarlo. Nella sua visita in Kuwait ha spiegato che, grazie a lui, ora ci sono le condizioni affinché gli investitori stranieri possano fare shopping nel nostro Paese a prezzi di saldo. Oddio, era proprio lo scenario ipotizzato dal libro "Il Grigiocrate", ma i soliti analisti di servizio, quelli secondo cui ogni critica a Monti rappresenta il frutto di una fissazione complottista, avevano assicurato che non era vero, che mancava la prova provata, la pistola fumante. Ora ce l'hanno, la prova provata. E' il loro nume tutelare a dirlo: l'Italia si può vendere a basso prezzo. Come volevano i signori della Goldman, guarda che coincidenza. Rovinare l'Italia, mettere in ginocchio l'economia e le aziende, costringerle a vendere agli investitori stranieri a qualunque prezzo, purché basso. Ma nei discorsi di Monti in Kuwait ci sono altri elementi interessanti. Il professore imposto dai mercati fa capire che, senza di lui, la speculazione avrebbe campo libero, perché lui, il loro uomo a Palazzo Chigi, non può garantire il futuro. Ma il grigiocrate spiega anche che il suo eventuale successore dovrà occuparsi anche della crescita. Allora, se si pensa allo sviluppo, ci sono buone possibilità che il futuro premier non sia Monti.

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