giovedì 22 novembre 2012

Nelle scuole italiane arriva la denutrizione. Evviva! Siam finalmente come la Grecia

Nelle scuole torinesi gli insegnanti assicurano che sempre più ragazzi si presentano in classe denutriti. Altri invece stanno solo un po' meglio e sono malnutriti. Mangiano schifezze a basso costo perché in famiglia i soldi non ci sono più. Non è un fenomeno solo torinese, ovviamente. Ed altrettanto ovviamente viene ignorato. D'altronde si sta già ripetendo da mesi in Grecia, poi in Portogallo. Nell'era precedente all'arrivo dei farab(r)utti, nel senso che son proprio brutte persone, si sosteneva continuamente che una corretta alimentazione era la base per la prevenzione. Ed in questo modo si riducevano le spese sanitarie. Ora non è più così. Perché i tagli alla sanità ci sono comunque e a prescindere dallo stato di salute della popolazione. Calano gli acquisti di medicinali, non solo di cibo di qualità e di cibo in assoluto. Ma Monti insiste: va bene così. E trova pure il sostegno di molti che, a primavera, andranno in giro a chiedere voti alla gente che sta sempre peggio. Avanti così, verso il suicidio collettivo di un popolo incapace di reagire.

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