mercoledì 26 dicembre 2012

Bagnasco al servizio di Monti, mentre le scuole cattoliche chiudono grazie al premier

Bagnasco, per conto della Cei, appoggia pubblicamente l'impoveritore Monti. Certo, i favori ottenuti sul fronte dell'Imu sono importanti per le iniziative economiche della chiesa italiana. Peccato che Bagnasco non si renda conto che le scuole cattoliche continueranno a chiudere, proprio grazie a Monti ed alla Cei. Perché non bastano gli sconti sulle tasse pagate dalle scuole per metter fine alla sempre più evidente riduzione delle vocazioni. Di fronte ad una chiesa che, per spirito di servilismo e non di servizio, appoggia il grigiocrate Monti, si dedica ad una politica estera "corretta" e disgustosa, perché dovrebbero aumentare le vocazioni? Una chiesa non al servizio del popolo dei credenti ma schiava dei commessi degli sfruttatori internazionali, della speculazione, delle banche. Fuori i mercanti dal tempio? Macché: al servizio dei mercanti. E allora provveda Monti a creare sacerdoti negli uffici della Bce. Ma senza sacerdoti, senza fratelli delle scuole cristiane, senza suore, chi insegna nelle scuole cattoliche? Solo i laici. Che devono essere pagati. E' vero che l'amico Monti e la prediletta Fornero hanno lanciato la politica dello sfruttamento del lavoro e della preparazione allo schiavismo. Ma, per il momento, uno stipendio deve comunque essere pagato. E incide più dello sconto sull'Imu. E poi, a chi si rivolge la scuola cattolica? Ad una media borghesia che paga le rette per un'educazione di livello. Peccato che l'amico Monti sia impegnato, con la sua banda di incompetecnici, a spazzar via la borghesia. Sempre più disperata e povera e, dunque, nell'impossibilità di pagare le rette. Ma Bagnasco se ne frega. Lui ha l'amicizia di Monti, di Riccardi. La classe media può crepare. Così come i poveri, sempre più poveri. Nelle parrocchie si raccolgono soldi per aiutare le sempre più numerose famiglie italiane che non hanno da mangiare. Ma Bagnasco assicura che va bene così, che la strada imposta dal suo amico Monti è quella giusta. E se le chiese si svuoteranno ancora di più, se le scuole cattoliche chiuderanno, Bagnasco potrà sempre abbuffarsi in qualche pranzo con l'amico Monti. E chiedere che i cattolici paghino l'8 per mille o mettano i soldi per la carità in chiesa

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