martedì 4 dicembre 2012

Berlusconi impone una scelta: con Bersani o con Grillo

Grazie alla follia senile di Berlusconi, i popoli del centrodestra avranno la possibilità di due scelte, alle imminenti politiche: o Bersani, con il suo tentativo di far digerire alla sinistra l'agenda Monti riveduta solo nelle parti di immagine ma non di sostanza; oppure Beppe Grillo ed il suo movimento di protesta a prescindere. Nessuna opzione alternativa credibile. oddio, qualche suicida potrà rivolgersi anche alle accoglienti braccia dei supporter dichiarati dell'uomo di Goldman: da Casini a Montezemolo, c'è solo l'imbarazzo della scelta su come distruggere definitivamente il ceto medio italiano e, di conseguenza, anche l'economia di questo ormai infelice Paese. D'altronde non avrebbe alcun senso sostenere la Banda Berlusconi, composta dalle sue amazzoni, dai colonnelli ex An in cerca di poltrone, da chi - in 20 anni di governo - non è riuscito a varare un solo provvedimento che andasse in direzione di una politica di centrodestra. Colpevoli di aver sprecato un'occasione irripetibile, non possono ora ripresentarsi a pietire un voto. Anche perché le proposte sono di un assoluto vuoto cosmico. Il massimo a cui aspirare è l'eliminazione dell'Imu sulla prima casa. Mentre con Bersani non si elimina nulla e, magari, si aggiunge pure un'altra patrimoniale (ma a Bersani qualcuno può spiegare che l'Imu è già una immonda patrimoniale che abbatte i consumi ed il tenore di vita?). Tutti al servizio di Monti, degli incompetecnici e dei mercati. Tutti aspiranti ad imitare il Grigiocrate, circondati da mediocri. Buona fortuna

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