giovedì 11 luglio 2013

I pidiellini in cerca di autore. E di poltrone

Poveracci! Uomini e donne del Pdl si aggirano disperati in attesa della mazzata finale, di quella condanna tanto voluta dalla magistratura. E loro? I peones? Le valchirie? I miracolati sin dall'inizio e quelli delle ultime stagioni? Come tireranno avanti? Chi offrirà loro una poltrona, uno strapuntino, una comparsata in tv, tanto per sentirsi vivi? Perché i più intelligenti tra i pidilellini hanno perfettamente capito di non essere mai riusciti a creare un successore credibile. Un delfino? Neppure un trota. Quando hanno provato con Alfano si sono ritrovati con i sondaggi che sembravano una discesa del km lanciato. Il vuoto cosmico. Hanno sognato la discesa in campo di Marina Berlusconi, tanto per continuare ad avere qualcuno da omaggiare, qualcuno che li trascinasse avanti nella nuova Forza Italia. Avranno il contenitore, i peones, ma sono privi di contenuto. Chi lo fornirà? Brunetta, che per lo meno ha talvolta idee intelligenti? La Santanché, che mette in campo la grinta? Non basteranno più le gatte morte ed i signor nessuno in cerca di potere per permettersi di mantenere le ragazzotte belline e cretine. Chi ci crede davvero, avrà la possibilità di incominciare a far politica. Non come omaggio al re decaduto, ma come servizio alla comunità. Gli altri, i più scafati e meno intelligenti, proveranno a seguire Alfano nell'inutile tentativo di dar vita alla Balena Grigia della ritrovata Dc. Sotto il comando del conte-zio Gianni Letta. E saranno spazzati via dal Pd trionfante, poco interessato a cooptare dei cadaveri politici in arrivo dal centrodestra. Che vinca Renzi o Civati, Alfano ed i suoi balenotteri sono morti. E intanto, a Milano, nasce il movimento delle donne che appoggiano un'altra Marina. Le Pen. E chissà, per le elezioni europee il nuovo partito sarà pronto.

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