martedì 12 novembre 2013

Lo Stato contro il Popolo italiano

Gennaro Grimolizzi, lucano, ha dedicato un ottimo libro alla vicenda dei Serenissimi, gli 8 veneti che conquistarono il campanile di San Marco in nome dell'autodeterminazione dei popoli. Un'operazione senza violenza (con finti mezzi blindati), ma punita duramente dallo Stato italiano. Grazie, anche, all'immancabile Pm veronese Papalia, pronto ad accusare di ogni nefandezza chiunque avesse un'idea diversa dal politicamente corretto. I Serenissimi, dopo anni di galera ed un infinità di tempo, sono stati assolti. Ma quello che hanno dovuto subire dallo Stato è emblematico di una situazione non più tollerabile. Magistrati inflessibili, anche senza fondamento, contro chi mette in dubbio qualche verità rivelata. Stato (e magistratura) assente quando si tratta di svendere l'intera Italia ai mercati, alla speculazione internazionale, agli interessi di gruppi stranieri. La voglia di punire a senso unico, d'altronde, si nota anche adesso, con il fuoco di sbarramento contro ogni proposta di "rottamare" le cartelle di Equitalia. Qual è la proposta indecente? Quella di far pagare l'80% della somma pretesa da Equitalia, senza more e interessi da usura. Ma ai tassatori folli italiani l'usura piace. E piace tanto. Nulla han fatto contro l'anatocismo bancario (interessi sugli interessi), ma la lotta contro i cittadini che non han pagato una multa deve essere dura e senza tregua. Per recuperare l'immensa ricchezza accumulata all'estero da Gianni Agnelli, secondo la denuncia della stessa figlia Margherita, questa lotta dura e senza tregua non si è vista. Ma mica si vorranno confondere dei banali sudditi con il defunto padrone del Paese? E' evidente che la separazione tra il Paese reale, alle prese con una crisi drammatica, e la Casta dei duri e puri diventa sempre più netta. Loro, i signori della Casta, sparano numeri che indicano una ripresa (il ministro Saccomanni diventa ottimista ad ogni inizio del mese, poi tace in attesa della luce nel tunnel il mese seguente); gli italiani riducono progressivamente i consumi e, così facendo, mandano in crisi negozi, artigiani, piccole imprese. Loro, i signori della Casta, predicano la correttezza ed il dovere di pagare quanto imposto (a prescindere dalla fondatezza dell'imposizione); gli italiani vorrebbero vedere un briciolo di partecipazione anche da quella Casta che continua a proteggere i suoi interessi. Ma se gli italiani non si adeguano, la Casta scatena il suo braccio armato, con Equitalia da un lato e la magistratura dall'altro. Lo Stato contro il Popolo italiano. Per ora ha stravinto l'apparato della Casta. Non è detto che possa vincere sempre

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