venerdì 10 gennaio 2014

Il ritorno del Monti vivente, la scomparsa di Forza Italia

Il ritorno del morto vivente? Dell'orrendo Grigiocrate? Del tecnico al servizio di chi vuol annientare l'Italia? Secondo il quotidiano di Feltri il pessimo Mario Monti sarebbe pronto per tornare, scippando la cadrega all'incapace Saccomanni. Reo, quest'ultimo, non di aver proseguito nell'opera di distruzione ma solo di averlo fatto continuando a promettere l'inverosimile. Perché la banda di servi della speculazione non cambierà politica cambiando uno dei protagonisti. Tassare e depredare, non hanno altri obiettivi. Con Saccomanni o con Monti. In attesa che il lavoro di annientamento sia completato dal burattino di Serra e Farinetti, il sindaco di Firenze. Che, con il sostegno dei media di servizio, sta riportando il Pd in alto nei sondaggi. Merito dei media schierati o colpa di un'opposizione inesistente? Che fine ha fatto Forza Italia? Troppo impegnato a godersi Dudù e signora, Berlu sta perdendo giorni e settimane, se non mesi. I coordinatori che, un tempo, sarebbero stati nominati in 5 minuti, vengono ora centellinati. In attesa che il direttore del Tg4 scenda in campo come coordinatore unico e supremo. Non proprio un personaggione, non proprio un trascinatore. Di sicuro non farà ombra ad un Berlu costretto ai domiciliari o ai servizi sociali. Ma un partito di opposizione, soprattutto in questa fase, avrebbe bisogno di tutt'altro. Di attributi, di battaglie, di prese di posizione decise e nette. Macché. Forza Italia brilla per l'assenza dal dibattito politico, economico, strategico. Il massimo che si ottiene è il sostegno al modello elettorale spagnolo presentato dal burattino Renzi. Non è proprio quello di cui han bisogno gli italiani, alle prese con i morti viventi del governo Alfetta. Ed i Fratelli d'Italia? Scomparsi in una discesa fuori pista? Annegati in qualche coppa di champagne? Dispersi in un veglione nelle campagne del Cuneese? Certo, le vacanze sono importanti, ma lavorare ogni tanto, no? Così si lascia il campo allo spontaneismo (non armato) di chi cerca nuova visibilità in politica. E da Torino, con l'ex parlamentare Roberto Salerno, parte la raccolta firme per la rottamazione delle cartelle di Equitalia. D'altronde i signori delle slot machines hanno ottenuto di pagare un duecentesimo di quanto dovuto e non si capisce perché, se siamo tutti uguali davanti al Fisco ed alla legge, gli altri italiani non possano ottenere il medesimo trattamento. Ma siamo di fronte ad iniziative spot. Non c'è una strategi a. Non siamo di fronte alla nascita dei "cento fiori" di maoista memoria. Siamo al caos non voluto, siamo al casino totale. E per arrivare a maggio con un risultato elettorale soddisfacente, tutto questo non basta, non serve. Come non servono i mantra sulla Tav e sulla chiusura dei centri sociali, ripetuti con una frequenza settimanale nell'indifferenza generale. Già le capacità di molti leader del centrodestra non erano elevate, se poi si aggiunge la pigrizia accompagnata da vacanze eterne, diventa difficile credere ad un recupero. Eppure i sondaggi continuano a piazzare la coalizione del centrodestra in sostanziale parità rispetto a quella del centrosinistra. Nonostante la crescita del burattino e la scomparsa di Berlu. D'altronde l'Italia ha visto politici ed elettori fascisti senza Mussolini. Certo, Berlu non è il Duce, ma ha comunque i suoi fedelissimi pronti a votarlo anche da morto. Pronti a far finta che Dudù sia un fine intellettuale. Forzitalioti senza Berlu. Intanto il vampiro Monti è pronto a tornare per completare l'opera di distruzione.

Nessun commento:

Posta un commento