giovedì 16 gennaio 2014

Se la destra vuole l'ammucchiata..

Avanti al centro contro gli opposti etremisti. La politica italiana è tornata agli Anni 70, alle banalità centriste quando servirebbe uno scatto, un colpo di reni per rialzarsi dalla fanchiglia in cui è precipitato il Paese. Macché. Tutti a rincorrere i moderati, i centrini. E non importa se gli italiani, di fronte a questo ritorno al passato, scelgono Grillo o proprio non vanno a votare. Loro, i signori di una casta sempre più lontana dal Paese, se ne fregano e vanno avanti sulla strada del centro. Così, nel Piemonte che rischia di tornare al voto per le regionali, si assiste ad un patetico giochino di rincorsa. Per il Pd si autocandida Chiamparino e propone un'alleanza che comprenda Sel, i Moderati, Scelta Civica e l'Udc. Una bella ammucchiata, nel nome del solito programma: le poltrone. Ma sul fronte opposto replica Crosetto, dei Fardelli d'Italia. E lancia l'idea di una coalizione che comprenda Fdi, Ndc, Forza Italia, Lega, Udc e Moderati. Fantastico. Considerando che dai Moderati non è mai arrivata una proposta politica, sarebbe interessante capire quali siano i programmi comuni. E, soprattutto, sarebbe interessante capire quali siano i caratteri distintivi dei due programmi. Perché se Udc e Moderati, e magari pure Scelta Civica, possono stare in entrambi gli schieramenti, forse vuol dire che i programmi del centrosinistra e del centrodestra si assomigliano molto, Troppo. D'altronde l'assessore regionale alla Cultura, eletto nel Pdl e trasmigrato nel Ncd, ha abbondantemente premiato i progetti culturali della sinistra. E Forza Italia che tanto si è battuta per portare a Torino l'Autorità dei Trasporti (conquistando l'accusa di voler lottizzare le nomine), ha subito proceduto ad affidare al Pd la gestione dell'Autorità e delle assunzioni. Ecco, quando Carlo Fidanza, su Destra.it, si chiede perché certi esponenti di Fdi siano sempre mal visti dalla base, potrebbe guardare a quel che succede in Piemonte per darsi una risposta. Il problema di Crosetto non è, come scrive scherzando Fidanza, che fuma troppo (o che tifa per la squadra sbagliata) ma che rinuncia a priori ad una qualsiasi politica "forte" per tentare la rincorsa a Udc e Moderati vari. Perché dovrebbe ottenere i voti della cosiddetta "destra"? Solo per dispetto nei confronti di Chiamparino? Per evitare che la sinistra ripeta i disastri finanziari della giunta Bresso (Pd)? Per evitare che Chiamparino, in veste di rinnovatore, offra incarichi a figli, nipoti, generi e cognate di quelli che ha già miracolato nei suoi 10 anni da sindaco? Un po' poco. Il voto per "dispetto" non funziona più, lo si è già visto. Si vota per appartenenza? Ed allora niente Moderati e niente Scelta Civica. Si vota per convenienza? Ed allora niente Moderati e niente Scelta Civica ma niente assessori e consiglieri uscenti che non sono stati per nulla "convenienti". Per vivacchiare, per la grande ammucchiata, per la solita mangiatoia, non serve il rinnovamento del governatore.

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