martedì 7 gennaio 2014

Un governo bugiardo e Saccomanni è il profeta

Se questo è il governo dei bugiardi, Saccomanni ne è a pieno titolo il profeta. Lui, il ministro, annuncia la riduzione delle tasse a partire da quest'anno. E sul Giornale.it Francesco Forte ribatte sottolineando come il massacro fiscale sulla casa, tra sigle varie, passerà dai 18,5 miliardi del 2011 a circa 40miliardi di quest'anno. Fantastico, davvero una grande riduzione della pressione fiscale. Senza dimenticare tutti gli altri balzelli ideati dalla Banda Vedrò e dai suoi sponsor. Già, perché la legge è sempre meno uguale per tutti. Le tasse - tuona Befera - vanno pagate da tutti. I condoni? Una vergogna. Si paga tutto, con tassi usurai spacciati per sanzioni. Perché la legge è legge, ricordano sempre i morigerati giustizieri del Pd e servi sciocchi al loro servizio. Chissà perché, allora, la legge non vale per i signori delle slot machines, quelli che sono i grandi sostenitori della Banda Vedrò e, di conseguenza, del governo Alfetta. Loro, i signori delle macchinette mangiasoldi, avrebbero dovuto pagare al fisco qualcosa come 98 miliardi di euro. Ma per loro il condono vale, eccome. Ed allora la cifra si riduce, sino quasi a sparire. A 600 milioni, ma non basta ancora, perché i signori delle slot manco la pagano. Vogliono altri sconti. Nel silenzio, guarda caso, di Befera e complici. Mica siamo tutti uguali, in questa fattoria degli animali. I maiali sono più uguali degli altri. Così mentre il potere d'acquisto delle famiglie, quelle oneste, si riduce di continuo, le autostrade possono aumentare le tariffe di 4 volte rispetto all'incremento ufficiale dell'inflazione. Ma questo, Saccomanni, non l'ha notato. Come non ha notato che secondo l'Atlande dell'Infanzia di Save the Children (che non è un'emanazione dei Fratelli d'Italia o di altri gruppi cattivissimi), in Italia 1 milione di bambini vive in povertà assoluta, con una crescita del 30%. Ed anche l'Ocse rileva la stretta relazione tra povertà crescente in Italia e bassi livelli di istruzione, di competenze, ma pure di salute e di opportunità per bambini e ragazzi. Quasi 1,4 milioni di italiani vivono in situazione di disagio abitativo mentre a Torino le palazzine olimpiche vengono "regalate" ai clandestini che le hanno occupate abusivamente. Saccomanni non lo sa? Non vede? E questi milioni di italiani in crescente difficoltà dovrebbero garantire la ripresa? Pagando 40 miliardi di tasse sulla casa e, di conseguenza, tagliando ulteriormente i consumi? I saldi sono un flop annunciato, nonostante le continue menzogne sui giornali. Ma Saccomanni non se ne accorge. Un grande!

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