venerdì 21 marzo 2014

Matteo il bugiardo, aumenta tasse e tariffe

Che male c'è a prendere una residenza fittizia per poter votare dove fa più comodo? Oddio, non è proprio correttissimo. E che male c'è nel farsi ospitare a casa di un amico? Nulla, ovviamente. E che male c'è nel ricompensare l'amico con incarichi pubblici nella città in cui si è votato e si è diventati sindaco? Beh, forse qualcosa di male si vede. E che male ci sarà nell'affidare allo stesso amico (#marcocarraistaisereno) qualche incarico a livello nazionale? Il burattino Matteo è appena arrivato e già mostra tutti i vizi della vecchia politica. Nasconde la verità, per poi passare alle menzogne conclamate, protetto dalla squadra di giornalisti di servizio, perfettamente zerbinati. Non aumenteremo le tasse, anzi le ridurremo. E vai con la Tasi. Basta? Macché. Matteo fa il duro con la Merkel, assicurano i servi sui media. Così duro e puro che non è ancora rientrato e già Cottarelli ha predisposto un pacchetto di macelleria sociale. Aumentiamo le tariffe di trasporto locale e dei treni. Però, in cambio, peggioriamo il servizio tagliando corse e collegamenti. Così la Merkel è contenta. E figuriamoci se il pinocchio non avesse fatto il duro sul 3%, da cestinare ma che l'Italia rispetterà per non far arrabbiare l'impaurita Merkel. Ed i pensionati? Che crepino. E tutto il turismo italiano che sopravvive con i viaggi degli anziani nella bassa stagione? Boh, il burattino chiderà lumi alla terrorizzata Merkel. E Cottarelli provvederà. Ma intanto Matteo mette paura anche a Putin. Minacciando durissime sanzioni da parte dell'Italia. Per il momento l'unico che si è preoccupato è Scaroni, amministratore delegato dell'Eni. Perché la controllata Snam ha appena vinto un contratto da due miliardi per realizzare la prima parte del gasdotto Southstream. E con le belle pensate di Matteo, al servizio degli Usa, il gruppo italiano rischia di dover rinunciare al mega affare. Quanto ci perderà l'Italia? Quanti posti di lavoro saranno a rischio? E chissenefrega. Il burattino deve obbedire, dopo aver mostrato i muscoli davanti ai giornalisti di comodo, ed eventualmente Cottarelli troverà il modo per far pagare, agli italiani, gli errori del governo anche in politica estera. L'importante è continuare a mentire con la copertura dei media. Meglio di così..

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