martedì 3 novembre 2015

Meno salute per tutti: la nuova promessa del bugiardissimo

A volte rinsaviscono. Dopo essere diventato un fedele seguace del bugiardissimo, Sergio Chiamparino si è accorto che il sedicente genio di Palazzo Chigi in realtà e' solo un apprendista stregone. Un pessimo apprendista. Così il governatore del Piemonte, alla guida di una maggioranza di sinistra, ha scoperto che i tagli delle tasse annunciati dal bugiardissimo verranno pagati dalle Regioni. E, nella sua ottica di presidente regionale, le conseguenze ricadranno sui cittadini. Costretti a pagare di più per servizi comunque pessimi o, in alternativa, costretti a continuare a pagare come adesso per servizi che saranno ridotti. Strano che l'ex sindaco di Torino, e ora presidente dimissionario dei governatori regionali, non se ne fosse accorto prima. Eppure gli sarebbe bastato leggere le lettere che i suoi sudditi scrivono alla Busiarda (La Stampa) per accorgersi che i medici di base, per ordine del bugiardissimo e della renzina Lorenzin (un vampiro alla sanità), hanno già tagliato esami e prestazioni. Bisogna risparmiare, sulla pelle d chi sta male. D'altronde se sono malati, o vecchi, mica avran la forza di scendere in piazza a protestare. Ma il prode governatore non se n'era accorto. E' stato illuminato quando ha scoperto che non sarebbe bastato lasciare morire gli ammalati per risanare i conti ed assicurare i risparmi pretesi dal bugiardissimo. Bisognava fare di più. Proprio mentre le direttive europee impongono,giustamente per una volta, che i medici del pronto soccorso non possano  rimanere in servizio per 24 ore di fila, che devono avere la possibilità di riposarsi dopo 12-13 ore di turno, che non devono superare le 48 ore settimanali. Il che significa,anche se il bugiardissimo e la renzina vampira non se ne sono accorti, che si dovrà ricorrere a nuove assunzioni. Oppure si tagliano anche i servizi del pronto soccorso. Perché i soldi della ripresa non ci sono. Ed i pochi che ci sono servono per gli invasori. A Torino, a poca distanza dal palazzo di Chiamparino, gli zingari hanno occupato una caserma già invasa dai centri sociali. Sono arrivati prima una ventina di uomini poi, visto che i responsabili dell'ordine pubblico han fatto finta di niente, sono arrivate anche le famiglie. In modo che lo sgombero diventi più difficile. Il capo comitiva ha chiarito che loro non se ne andranno se non avranno soluzioni migliori. Aggiungendo, tanto per essere chiari, che per loro l'integrazione e' impossibile. Dunque devono solo essere mantenuti a vita, loro, le famiglie, per le prossime generazioni. Magari tagliando qualche altro servizio sanitario.

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