martedì 15 dicembre 2015

ENI inventa la comunicazione del futuro per replicare a Gabanelli

Sin dai tempi di Mattei l'Eni ha rappresentato un elemento di forte innovazione per l'Italia. Non solo in campo industriale, ma anche in politica estera e nell'informazione. Basti pensare al Giorno e, poi, all'Agi. Non stupisce, dunque, che domenica l'Eni abbia mandato l'ennesimo segnale forte al mondo dell'informazione. E non soltanto a quella schierata, ma all'intero settore. Di fronte agli attacchi di Milena Gabanelli, su Report, l'Eni ha risposto in tempo reale con i Tweet. Spostando l'interesse, difendendosi da una trasmissione dove non è ammesso il contraddittorio pubblico, rivolgendosi al pubblico e non solo alla conduttrice. Che, da parte sua, non ha perso l'occasione per sferrare l'ennesimo attacco ad un'azienda italiana che opera all'estero con le medesime procedure e modalità utilizzate dai concorrenti. Per Report l'Italia dovrebbe rinunciare a mega contratti per rispettare regole che nessuno rispetta. Tanto ai giornalisti Rai ed ai magistrati italiani non frega assolutamente nulla delle migliaia di lavoratori italiani che vivono grazie alle commesse internazionali strappate alla concorrenza americana, francese, inglese. Ma la strategia di ENI va oltre questi aspetti e ribalta completamente i canoni dell'informazione, a prescindere dalle vicende contingenti. In un'Italia dove le aziende affidano la propria comunicazione ai figli meno intelligenti, alle amanti del padrone, alle fidanzate degli amici, l'Eni ha deciso di spiazzare tutti, riaffidando alla comunicazione un ruolo strategico. Competenza, velocità, incisività. Costringendo il pubblico a confrontare le due versioni su due media differenti. Si tratta ora di verificare se altre aziende avranno la stessa capacità di intervento. Perché una strategia vincente presuppone una squadra competente. E la competenza costa.  Un aspetto che non piace agli imprenditori italiani. Così come non piace ai pubblicitari. Perché anche loro dovranno fare i conti con questo cambiamento, se gli imprenditori capiranno che devono investire. Per non parlare dei politici. I Tweet del bugiardissimo sono ben poca cosa rispetto all'intervento dell'Eni. Ma la padrona del bugiardissimo non lesinerà i soldini per garantirgli una squadra di cinguettatori di qualità. Tanto il centrodestra continuerà con i soliti personaggetti che dicono sempre le stesse cose, nel solito modo. Senza competenze, senza strategie. Per evitare di spendere i soldi che si tengono ben stretti.

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