martedì 21 giugno 2016

Destre: ripartire o diventare grilline

Dopo ogni sconfitta, e non sono certo rare, le destre iniziano a chiedersi che fare per ripartire. Qualche settimana di analisi e dibattito, poi più nulla. In attesa di nuove elezioni, nuove polemiche e nuove sconfitte. Questa volta, però, è diverso. Sia perché la sconfitta reale e' stata decisamente inferiore a ciò che appare, sia perché è emerso che gli elettori di area non hanno la minima remora nel votare 5 stelle. Da un lato, infatti, solo la stupidità di chi pensa che il mondo finisca al raccordo anulare ha impedito di scoprire i successi in Veneto, Friuli, Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Toscana, Sicilia, Puglia. E Milano non premierà più la destra, giustamente, sino a quando si presenteranno eterne facce o manager grigi. Ma il successo dei grillini a Roma e Torino dimostra, alle destre inconcludenti, che gli elettori anti sistema non sono spariti. E che se premiano 5 stelle invece dei partiti del centro destra e' solo perché questi ultimi non fanno più politica. Non sanno andare tra la gente, non sanno presentare una proposta, non hanno un progetto. La proposta politica non può essere limitata alla gara tra il pancione di Meloni e la Ferrari di Marchini. Da dove ripartire, allora? Dalle idee, dalla cultura, dai progetti, dai programmi. E dalla rete tra i Comuni guidati dalle destre varie. Esiste un polo culturale come Acqui Terme dove l'amministrazione di centro destra ha preso in mano il premio storico che, con la gestione di sinistra, riceveva in media 20-30 libri all'anno. Ora sono diventati più di 220, in arrivo da tutto il mondo e l'Acqui Storia e' diventato il più importante premio europeo di saggi e romanzi storici. Esiste qualche forma di collaborazione tra Acqui e altre realtà guidate dalle destre? Ovviamente no. L'invidia non aiuta a collaborare. Quali sono i Comuni guidati dalle destre che, banalmente, fanno acquistare dalle biblioteche comunali un abbonamento ad un periodico di area? Che fanno acquistare una copia dei libri di area? Che organizzano convegni invitando esperti di scienze od economia, di filosofia o di medicina? Se si fanno inviti, sono rivolti a sinistra. Ora anche Marcello Veneziani, su Barbadillo, ha ipotizzato la rinascita di un periodico di destra, una sorta di Italia Settimanale rivisitato. Bene, con quali soldi? Con quali collaboratori? Assisteremo all'ennesimo ritorno dei morti viventi della politica di destra? Basterebbero piccole cose, a partire dal ritiro a vita privata di perdenti di professione.

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