mercoledì 2 novembre 2016

Attenti ai commandos del PUO

"Russia in crisi" titolava nei giorni scorsi il quotidiano La Stampa. Perché la nuova frenata del prezzo del petrolio avrebbe costretto Mosca a rivedere le previsioni di crescita che, secondo il giornale definito abitualmente "la Busiarda (la Bugiarda)", per i prossini anni potrebbero toccare un minimo di 1,6 punti di Pil all'anno. Ovviamente nella peggiore delle prospettive. E' curioso che si tratti dello stesso giornale che non nasconde l'orgasmo della propria redazione di fronte ad una prospettiva di crescita del Pil italiano che, nella migliore delle ipotesi, potrebbe salire dell'1%. Dunque l'1% rappresenta un grandissimo successo per il bugiardissimo mentre l'1,6% rappresenta una pesante crisi per Putin. Naturalmente la Busiarda è anche impegnata in prima fila per denunciare la mancanza di libertà di stampa in Turchia ed in Uzbekistan. Ha ragione il quotidiano torinese entrato nella galassia dell'informazione debenedettiana: all'estero sono dei dilettanti, arrestano i giornalisti invece di limitarsi a controllare tutti i quotidiani imponendo il PUO, il pensiero unico obbligatorio. Quello che vige ormai nel panorama della disinformazione italiana. Tutti obbligati ad entusiasmarsi ad ogni sbarco di clandestini, tutti obbligati a sorvolare se uno dei nuovi ospiti non invitati commette un crimine, tutti obbligati a stigmatizzare ogni tentativo di conservare la propria cultura e la propria identità. Il PUO straripa dai quotidiani e dalle tv per invadere il web ed ogni social. I commandos del PUO sono pronti ad intervenire per condannare ogni battuta politicamente scorretta, ogni analisi che esuli da quelle previste dalla disinformazione ufficiale. Qualcuno, nelle redazioni dei giornali asserviti al PUO, si chiede a volte se sia questa linea editoriale uniforme a provocare il crollo delle vendite dei giornali. Ma la domanda deve rimanere silenziosa, privata. Vietato condividerla, vietato pensare agli eventuali interessi di potenziali lettori. Perché c'è il rischio che i lettori si trasformino in elettori ed allora è indispensabile che seguano le indicazioni del PUO. Che indica, di volta in volta, i nemici da attaccare, gli amici da tutelare, i crimini da ignorare. Per evitare che i commandos entrino in azione ed indichino i nemici del popolo da linciare mediaticamente. Hanno fatto il deserto e l'hanno chiamato informazione

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