lunedì 3 aprile 2017

Aumenta l'inflazione, aumenta la povertà

Aumenta l'inflazione, cala il potere d'acquisto dei lavoratori italiani. Tutti gli economisti di servizio avevano sostenuto i magnifici effetti di una ripresa dell'inflazione. Perché - spiegavano agli italiani ignoranti - se l'inflazione cresce significa che i consumi sono ripartiti e, dunque, le politiche del governo Renziloni funzionano. Non è proprio così. L'inflazione cresce per effetto della ripresa del prezzo mondiale di petrolio e gas. In realtà il prezzo è aumentato e sono aumentati subito i prezzi nelle bollette energetiche degli italiani. Poi il prezzo internazionale è diminuito ma le bollette non se ne sono accorte. E poi, in Italia, via libera all'aumento delle tariffe di ogni tipo. Aumentano i pedaggi in autostrada, aumentano i balzelli imposti dai Comuni agli automobilisti. Maga Magò Gentiloni, perfettamente in linea con il bugiardissimo, promette la riduzione delle tasse ma, nel frattempo, prepara la rivoluzione del catasto che si trasformerà, di fatto, in aumenti vertiginosi di tasse sugli immobili. Una pesante patrimoniale spacciata per normale riforma. E anche questa patrimoniale ridurrà il potere d'acquisto delle famiglie italiane. Così come, a Torino, la bella pensata del sindaco 5 stelle, Appendino, che vuole estendere le aree di sosta a pagamento facendo pagare sempre di più i residenti. Tutte risorse sottratte all'economia reale per essere destinate al mantenimento dei soliti circoli di potere. D'altronde l'oligarchia che sta sfasciando l'Italia è perfettamente consapevole che le famiglie si impoveriscono ma non reagiscono. Si scende in piazza per una fiaccolata di solidarietà alle vittime di qualche criminale rimesso troppo presto in libertà da magistrati che rispecchiano perfettamente il desiderio di distruzione dell'Italia. Ma oltre a fiaccolate e gessetti colorati non si va. Nessuna presa di coscienza, nessuna velleità di respingere lo schifo di società che viene imposto. Nessuna voglia di studiare per confutare le menzogne del politicamente corretto. Nessuna voglia di far sistema per provare a cambiare. L'opposizione a livello nazionale procede per vuoti slogan, a livello locale si occupa dei tombini e dei lampioni nella convinzione che siano questi i problemi fondamentali per i sudditi. Sì, sudditi, perché per essere cittadini occorrerebbe una consapevolezza che si cerca di eliminare ad ogni costo

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