martedì 4 luglio 2017

Gentiloni, sui migranti è bugiardissimo bis

Gentiloni può davvero rottamare il bugiardissimo. Non perché stia governando bene, ma per la capacità di mentire uguale a quella del suo predecessore. Il presidente del consiglio è tornato dal vertice sui migranti millantando risultati positivi inesistenti. Aiutato, in questo, dai soliti corifei dei giornali e delle tv dì servizio. In primis il Tg5 che, dopo aver servito fedelmente ed acriticamente il bugiardissimo, si è già riconvertito al gentilonismo. Un segnale chiarissimo di un cambio di prospettive del bollito di Arcore che dubita fortemente di un successo del bugiardissimo e, dunque, cerca nuove sponde. Così il tg della famiglia di Arcore si entusiasma per l'accordo sui migranti anche se l'accordo è mancato ed anzi Francia e Spagna hanno sbattuto la porta in faccia a Gentiloni. Ora anche l'Austria anti populista ha minacciato di mandare le truppe al Brennero se l'Italia continuerà ad accogliere i migranti senza provvedere al rimpatrio di chi non ha il diritto a restare. Ossia, secondo il presidente francese Macron, l'80% di chi sbarca  e che deve quindi essere rimpatriato e non distribuito in Europa. Davvero un grande successo diplomatico. Ma la sinistra italiana si rifiuta di rimandare indietro chi non fugge dalle guerre e spera sempre di scaricare le conseguenze sugli altri. Il massimo risultato ottenuto da Gentiloni è stato un documento inutile sulle ONG. Alle quali viene chiesto, in pratica, di rispettare la legge. Dimostrando chiaramente che il governo è consapevole delle continue violazioni, anche se non fa nulla per contrastarle. Ma anche questo accordicchio è destinato a diventare carta straccia. Perché il governo che minaccia la chiusura dei porti italiani alle Ong che non rispettano la legge, sa benissimo di non essere neppure in grado di attuare la minaccia. Perché i giornali e le tv di servizio si scatenerebbero con servizi strappalacrime sui poveri migranti costretti a vagare per il mare. Dunque fallimento su tutta la linea. Così come è fallito il jobs act anche se si cerca di nasconderlo.

Nessun commento:

Posta un commento