giovedì 20 luglio 2017

I populisti crescono ancora e spaventano Fiano

Il povero Fiano, diventato famoso grazie alla sua furia iconoclasta, non è il solo alle prese con il terrore per ogni forma di dissenso. Uno studio europeo rileva che i populisti sono ormai la terza forza politica del Vecchio Continente e continuano a crescere nonostante le sconfitte in Francia e Olanda. Come tutti gli studi di questo tipo, l'approssimazione e' totale e la confusione pure. Nel calderone populista finiscono movimenti che si collocano a destra, a sinistra o non si sa dove. E su questo giocano i Fiano di turno, utilizzando giornali e tv di servizio per criminalizzare il dissenso e organizzando la protesta dei contestatori di comodo contro chi ha realmente un pensiero non conforme. Tuttavia non basta, il disgusto generale cresce. Le continue discriminazioni nei confronti delle popolazioni locali e a favore dei nuovi schiavi creano tensioni. Una grande risorsa accoltella un poliziotto e viene immediatamente rimessa in libertà; una addetta al controllore dei biglietti su un treno della Sardegna viene aggredita da un gruppo di grandi risorse e nessuno interviene; un altro controllore subisce la stessa sorte in Lombardia e il risultato è lo stesso; a Torino una trentina di spacciatori, tutti grandi risorse impegnate a pagarci la pensione, vengono bloccati dai carabinieri e il giorno dopo il lavoro di spaccio riprende regolarmente. È il mercato, bellezza. Sarà il mercato, sarà che ce lo chiede l'Europa, ma il disgusto dei sudditi vessati cresce. L'Italia ha il record europeo di giovani che non studiano e non lavorano, ma i percorsi di inserimento si organizzano per i nuovi arrivati. Aumenta il numero di italiani che non possono permettersi le vacanze, ma gli alberghi sono occupati dalle grandi opportunità mantenute dagli italiani compresi quelli che un hotel se lo sognano. Non va bene. Eppure il Pd e la sinistra alla Pisapia insistono a penalizzare gli italiani più deboli. Giocando sulle scelte assurde di un centro destra che, grazie al bollito di Arcore, è ora pronto ad imbarcare persino l'imbarazzante Zanetti, ex Sciolta Civica. Uno che gareggia con Alfano per la palma del peggiore e del più odiato. Ma ad Arcore sono pronti ad accogliere anche lui. E poi magari anche Portas. Per dimostrare che il tutto, in questo caso, e' inferiore alla somma delle parti.

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