giovedì 10 agosto 2017

Quando mancano le idee si ricorre al cemento

Pietro Crivellaro, alpinista e storico della montagna, presentando il suo ultimo libro sulla conquista del Cervino ha mostrato alcune foto di una ex "perla delle Alpi", con la distruzione in anni recentissimi di una piccola borgata per lasciare spazio agli immancabili condomini privi di ogni senso estetico. E non è un caso che la località sia diventata una ex perla alpina. Con crescenti difficoltà a fare il tutto esaurito persino a ferragosto. Ma il problema è molto più vasto. E non riguarda solo la montagna che, pure, rappresenta una parte consistente dell'intero territorio italiano. La vita nelle città, grazie anche (ma non solo) alla demenziale e criminale politica migratoria, diventerà sempre più difficile e spingerà a cercare alternative in centri sempre più piccoli. Dunque si aprono prospettive di ripopolamento e di nuovo sviluppo per i paesi che erano stati abbandonati. Purché esistano le capacità per intercettare questi flussi di persone preparate, con grandi competenze professionali e, di conseguenza, anche con aspettative elevate. Lo ha compreso il Trentino che a ottobre, grazie ai centri studi Vox Populi e Nodo di Gordio, organizzerà un confronto sul futuro della montagna. Al di là delle solite banalità di un turismo privo di idee. E quando mancano le idee arriva il cemento. Nuove case, nuovi hotel, nuovi impianti di risalita. E nessun progetto alternativo che trasformi i paesi e le borgate in centri vivi e vitali, dove si producono beni materiali e immateriali. Ma lo stesso vale per le località di campagna o di mare. Paesi che vivono di turismo isterico e ossessivo pochi mesi all'anno per poi trasformarsi in deserti privi di vita. Certo, è più facile costruire uno scivolo sulla spiaggia piuttosto di creare l'ambiente adatto per creare una piattaforma di distribuzione dei prodotti locali. Piccoli paesi visti solo come luoghi di evasione per cittadini esasperati e in cerca di distrazioni di massa. E invece è proprio dai piccoli centri che dovrebbe partire il rilancio. Con la capacità di attrazione di cervelli e non solo di portafogli

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