giovedì 28 settembre 2017

Da Acqui Storia alla Sardegna la cultura contro i burocrati

Chi fa da se' fa per tre. Lo spiegavano le nonne, prima di essere assorbite dalle attività in palestra o dalla ricerca di occasioni sottocosto nei mercati rionali (dipende dal livello delle pensioni). Ma l'Istat ha certificato che gli italiani non credono più nell'intervento personale a favore della collettività ed anche di se stessi. Prima partecipavano all'organizzazione di sagre e feste di paese, poi è intervenuta la burocrazia ottusa come sempre a complicare la vita e la gente si è giustamente stufata di avere a che fare con funzionari idioti, con moduli, con regole assurde. Dunque se un paese vuole far festa, ci pensi il Comune con i suoi soldi e le sue strutture. Morte allo spontaneismo. Forse non è un caso, ma una scelta ben precisa. Lo spontaneismo può essere politicamente scorretto, meglio una scelta obbligata e in linea con chi comanda. Qualcuno, però, non si arrende, nonostante l'ottusità centralista ed il trionfo del politicamente corretto. Così il premio Acqui Storia, ignorato dal Salone del libro omogeneizzato di Torino, si prende la rivincita a livello internazionale e premia due scrittori stranieri in questa ultima edizione che ha visto una partecipazione straordinaria da ogni parte del mondo. E fregandosene della correttezza politica fa salire sul palco personaggi diversi come Nerio Nesi e Fini (Massimo, ovviamente, non Gianfranco: è un premio culturale). Ma il fai da te prosegue anche con l'Acqui Ambiente, altrettanto ignorato a Torino e che si inventa una proficua collaborazione con le iniziative culturali di Sanremo. Quando ci sono idee si può collaborare anche tra regioni differenti. Perché con la cultura si può fare sviluppo economico e turistico. Lo hanno capito in Costa Smeralda, in Sardegna, puntando ad almeno 7 mesi di turismo non solo grazie al mare ma ad innumerevoli iniziative culturali. Lo ha capito, in Valle d'Aosta, un giovanissimo ragazzo di Ayas che prepara un premio letterario dedicato ai fantasmi. Idee contro burocrazia, intelligenza contro la correttezza e la faziosità politica.

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